Lobesia (Lobesia) botrana

([Denis & Schiffermüller], 1775) tignoletta della vite

  • Sottofamiglia: Olethreutinae, Lobesiini
  • Apertura alare: 10-17 mm
  • Periodo di volo: apr - set
  • Diffusione: Comune
  • Piante nutrici: Polifaga

Informazioni

La Lobesia botrana è una falena della famiglia delle Tortricidae con apertura alare di 10-17 mm. Essa è distribuita in gran parte d’Europa, infatti risulta assente dall'Irlanda, dall'Olanda, dal Lussemburgo , dalla Danimarca, dalla Croazia, dalla Norvegia, dalla Finlandia dall'Estonia e dall'Ucraina.*
Il suo areale si estende al Nord Africa, all'Africa orientale ,al Medio Oriente all'Asia centrale fino alla Thailandiae al Giappone e Sud America (Cile e Argentina, ***).
In Italia è presente anche nelle isole.*

Le ali anteriori dellaLobesia botrana sono di colorazione variegata con presenza di ocra, bianco con una chiazza quadrata color piombo, quando a riposo e le ali sono unite.
La costa è scura, striata di nero. Essa ha marcature moderatamente ben definite, ma diffuse di colore ocra, soffuso con oliva-marrone chiaro, con aggiunte di nero. **

Il dimorfismo sessuale è visibile nelle ali posteriori, nei maschi è bianca sfumato nella zona distale, nella femmina si presenta grigio scuro completamente sfumato.

Ci sono due generazioni annuali nel limite settentrionale del suo areale di distribuzione e di tre generazioni nel sud.
Eccezionalmente, in anni caldi, c'è una quarta generazione parziale ma le larve muoiono spesso prima di essere completamente sviluppate.
Le falene sono principalmente attive nelle prime ore della sera.

Le femmine depongono le uova sulla frutta e sugli steli delle piante alimentari. Si schiudono in 5-11 giorni.
Le larve della prima generazione, si nutrono di fiori o si sviluppano sulla frutta, quelle delle generazioni estive si sviluppano sul frutto. Lo svernamento avviene nella fase di pupa.

Il danno sulla vite dipende fortemente dalla fase di sviluppo della pianta. Prima e durante la fioritura le larve in un primo momento penetrano nei boccioli di fiori singoli e in seguito legano insieme diversi boccioli, in cui rimangono e continuano la loro attività di alimentazione.

In questa fase il livello di tolleranza dell’infestazione è relativamente elevato e dipende dalla capacità del vitigno di compensare il danno. Ad esempio, la coltivazione 'Cabernet Sauvignon' può tollerare fino a due larve per fiore senza riduzione del rendimento.***

Le larve delle generazioni estive infestano gli acini d'uva.*****
Il più grave danno non è necessariamente causata dalla distruzione effettiva di alcune bacche da parte della larva, ma dal fungo Botrytis cinerea Persoon, che si sviluppa rapidamente sulle lesioni causate dalle larve. ****

L'uovo, dal diametro di 0,6 – 0,7 mm è lenticolare, appiattito, subrotondo di colore giallastro alla deposizione diventa in seguito grigio chiaro per poi imbrunire da una parte nello stadio di "testa nera" ed annerire in prossimità della schiusura.
La larva della Lobesia botrana ha la testa marrone giallastro; protorace marrone e piatto, a volte più scuro sulla parte posteriore del margine; l’addome varia dal verde giallastro al marrone biancastro o marrone, con tegumento finemente zigrinato, la pupa è di colore marrone verdastro. **

La pianta ospite principale è la Vitis vinifera (vite), ma è una specie polifaga infatti è tata segnalata anche su Clematis vitalba, Cornus mas (corniolo), Cornus sanguinea (sanguinella), Swida sp., Lonicera xylosteum (caprifoglio spinoso), Viburnum lantana (lantana), Ligustrum vulgare (ligustro), Ribes Grossularia (uvaspina), Ribes rubrum (ribes rosso), Hedera helix e Berberis (edera), Daphne gnidium, Ziziphus vulgaris (giuggiolo), Rhus glabra, Rosmarinus officinalis (rosmarino), Arbustus unedo (corbezzolo).

In Grecia, le larve sono state trovate a nutrirsi delle infiorescenze di olivo (Olea ), e in Kenya, le larve si nutrono anche di bacche della pianta del Coffea (caffè).******


* Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/
** Bestimmungshilfe für die in Europa nachgewiesenen Schmetterlingsarten - http://lepiforum.de/
*** European Grapevine Moth - https://www2.ipm.ucanr.edu/Invasive-and-Exotic-Pests/European-grapevine-moth/
**** https://www.venetoagricoltura.org
***** http://www.agraria.org
****** D.E. Evans, O. Andrade and W M. Mathenge 1968: The Biology and Control of Archips occidentalis (Wals.) and Tortrix dinota Meyr (Lepidoptera Tortricidae) on Coffee in Kenya

Lobesia botrana
Lobesia botrana
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Lobesia botrana
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